Giornata della memoria
Scuola Media Pian del Bruscolo:
Commemorazione della giornata della memoria venerdì 27 gennaio 2017
“Musica e Parola per non dimenticare”
Venerdì 27 gennaio, alle ore 11,00 nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo Statale Pian del Bruscolo (Pesaro-Urbino) è stata celebrata la Giornata della memoria con musica, letture e immagini storiche.
La cerimonia è stata aperta dall’ Orchestra Incontro, dell’ Istituto, costituita dagli alunni del corso ad indirizzo musicale, che, sotto la guida del Prof. Claudio Sanchioni, ha introdotto, inframezzato e concluso la commemorazione suonando alcuni brani della tradizione ebraica. Successivamente il Preside Prof. Marcello Masci ha illustrato agli alunni l’ importanza della giornata, del non dimenticare ciò che è successo 72 anni fa nel cuore dell’ Europa: la Shoah. Il 27 gennaio del 1945, infatti, le truppe dell’Armata Rossa che avanzavano verso la Germania aprirono i cancelli di Auschwitz portando alla luce i crimini che i nazisti avevano compiuto: cadaveri insepolti in ogni dove, camere a gas, forni crematori dove milioni di ebrei vennero sterminati in modo scientifico. Sono vicende che non possono e non devono essere dimenticate, devono invece essere tramandate alle nuove generazioni affinché simili crudeltà non possano più accadere.
Quindi, tra una lettura e l’ altra di poesie da parte di alcuni alunni, gli insegnanti di strumento musicale (Alessandra Bottai violino, Claudio Sanchioni clarinetto e Raffaella Sereni pianoforte), hanno eseguito il tema della colonna sonora del film Schindler’s list.
Il Prof. Alberto Cudini ha illustrato ai ragazzi le tappe fondamentali che hanno portato allo sterminio di ebrei, zingari, sinti, omosessuali, partigiani, oppositori politici e prigionieri provenienti da ogni parte d’Europa. Attraverso tutta una serie di diapositive sono stati messi in luce gli aspetti più sconcertanti e più odiosi della Shoah, sono state proiettate immagini dei campi di Mauthausen, Auschwitz I e Birkenau.
Un elogio particolare va a tutti gli alunni che, di fronte a tali argomenti certamente impegnativi e sconvolgenti, si sono dimostrati attenti e particolarmente interessati a conoscere ciò che è stato. Nei loro sguardi non ancora avvezzi alle sofferenze più drammatiche, si sono potuti notare sentimenti di meraviglia e incredulità, ma anche di consapevolezza che, con l’ impegno di tutti, la speranza in un mondo migliore non morirà mai.
Articolo tratto dal sito http://cittafuturainfo.it/
Buone Feste 2016 – 2017
[banner]Tanti Auguri per un sereno
Natale
e
Felice Anno Nuovo
Natale 2015 Natale 2014 Natale 2013
Natale 2012 Natale 2011 Natale 2010
Santa Cecilia 2016
Martedì 22 novembre 2016 si festeggia Santa Cecilia patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti.
Santa Cecìlia.
Fanciulla romana, martire, secondo gli Atti del 6º sec., al tempo di papa Urbano I (222-230); il suo culto è testimoniato dal sec. 5º. Secondo la tradizione fu una nobile fanciulla cristiana che, segretamente votata alla verginità, la sera delle nozze manifestò allo sposo Valeriano questa sua volontà e lo indusse alla conversione.
La sua storia confluisce così nella passio dei martiri Tiburzio, Valeriano e Massimo; C. difatti fu uccisa dopo di loro, decapitata.
Mancando menzioni della santa e del suo martirio negli scritti e documenti del 3º e 4º sec., si è congetturato che sia una pia leggenda, sorta forse dal fatto che una cristiana della nobile famiglia dei Cecilîa fosse sepolta nel cimitero di Callisto; non si tratta comunque di una martire.
I resti della santa furono traslati nel 9º sec. da papa Pasquale I nella basilica di S. Cecilia in Trastevere (statua di S. Maderno, nell’altare maggiore, che rappresenta il corpo della santa, così come fu ritrovato nella ricognizione del 1595). (da enciclopedia Treccani)
Guidobaldo del Monte e Galileo Galilei
Sabato 1°ottobre 2016, al Teatro Comunale di Mombaroccio (Pesaro-Urbino), alle ore 10.00 si terrà il convegno su Guidobaldo del Monte e Galileo Galilei.
[banner]L’ evento darà risalto al contributo che un feudatario di Mombaroccio, Guidobaldo del Monte (1545-1607), dette alla rivoluzione scientifica attraverso i suoi studi di meccanica e di matematica. Guidobaldo fu anche il primo scienziato a comprendere il genio di Galileo Galilei, aiutandolo a ottenere una docenza presso le università di Pisa e di Padova. Si può dire che negli ultimi decenni del Cinquecento fino agli inizi del Seicento, Mombaroccio, dove in quegli anni risiedette Guidobaldo, fu una delle capitali della scienza europea.
I relatori saranno il Prof. Vincenzo Fano docente di Logica e Filosofia della scienza all’ Università di Urbino (“Rivoluzione scientifica o recupero degli antichi? Idee e protagonisti”) , il Prof. Enrico Gamba del Centro studi “Urbino e la prospettiva” (“Guidobaldo Del Monte sponsor e amico di Galileo Galilei”) ed il Prof. Riccardo Paolo Uguccioni, Presidente dell’Ente Olivieri di Pesaro (“La famiglia Del Monte e il feudo di Mombaroccio”); moderatore sarà il Dott. Claudio Turco, segretario dell’Associazione di promozione sociale ”Accademia Guidobaldo del Monte” (AGDM), che ha organizzato l’evento, con il patrocinio del Comune di Mombaroccio (PU).
L’ AGDM intende diffondere e rilanciare le specificità culturali di Mombaroccio, di cui Guidobaldo è stato l’esponente di maggior spicco, anche se non l’unico. Altre manifestazioni AGDM tenute in precedenza hanno riguardato la presentazione dell’opera di padre Giancarlo Mandolini (ofm) sulla ricognizione clinica delle reliquie del Beato Sante Brancorsini, e del volume sui paesaggi di Mombaroccio, “Gra e Guido”, opera del maestro d’arte Graziano Giangolini. Ingresso libero.
Pasqua 2016
[banner]Carissimi Auguri di
Buona Pasqua
Crocifissione
(con San Girolamo e San Carlo)
SANTA CECILIA
[banner]Domenica 22 novembre 2015
Santa Cecilia (patrona della musica)
Auguri a tutti i musicisti e amanti di tale arte.
Antonio Gherardi 1638 1702
(La pala di Santa Cecilia Cappella della
Concerto di solidarietà
Montecchio di Vallefoglia (Pesaro-Urbino)
Concerto di solidarietà per le vittime popolo francese
[banner]Sulle note della “Marsigliese” la Città di Vallefoglia ha reso omaggio alle vittime degli attentati di Parigi dello scorso venerdì 13 novembre.
Alla presenza di un numeroso pubblico riunitosi spontaneamente ieri sera in Piazza della Repubblica a Montecchio in questa triste occasione, il Sindaco e la Giunta Comunale hanno voluto esprimere il proprio cordoglio con un piccolo gesto di grande solidarietà per le vittime degli attentati terroristici a Parigi.
Un mazzo di fiori è stato deposto sul “Monumento ai caduti” per dire no al terrorismo ed a ogni guerra: All’odio, al terrorismo e alla violenza si deve rispondere con più uguaglianza, fratellanza e non con più altre guerre, così ha commentato il Sindaco Senatore Palmiro Ucchielli.
Un ringraziamento particolare all’ Orchestra “Incontro” dell’ Istituto Comprensivo Pian del Bruscolo diretta dal Maestro Claudio Sanchioni e al Corpo Bandistico “Giovanni Santi” di Colbordolo diretto dal Maestro Bruno Macci che hanno intonato “La Marsigliese” inno nazionale di Francia, “Il canto degli Italiani” meglio noto come“Inno di Mameli” e l’ inno della Comunità Europea, “Inno alla gioia” di L. van Beethoven, per esprimere la loro vicinanza al popolo francese.
(Si ringrazia la redazione cittàfutura per l’ articolo tratto dal loro sito: http://cittafuturainfo.it/)
DANTE E LA MUSICA
L’ Associazione culturale di promozione sociale “Accademia Guidobaldo del Monte” di Mombaroccio, e la Biblioteca San Giovanni di Pesaro organizzano un incontro su Dante e la Musica a cura del prof. Elvidio Surian, per mercoledì 11 novembre 2015 alle ore 17,00 presso la Biblioteca San Giovanni a Pesaro.
Relatori Elvidio Surian e Paola Ciarlantini.[banner]
Comunicato stampa. Dante e la musica L’associazione di promozione sociale “Accademia Guidobaldo Del Monte” (in sigla AGDM) interverrà con il suo Presidente, Prof. Elvidio Surian, ex-insegnante di Conservatorio e musicologo di fama internazionale, ad un incontro su “Dante e la musica” che si terrà a Pesaro, alla Biblioteca San Giovanni (BSG) mercoledì 11 novembre alle ore 17.00. L’incontro si dividerà in due parti: l’una dal titolo “Dante e la musica nel Medioevo” argomento che sarà illustrato dal Prof. Surian; l’altra, dal titolo “Dante e la musica fra Ottocento e Novecento” vedrà protagonista la musicista Prof. Paola Ciarlantini.
Nella prima parte sarà sottolineata la conoscenza che Dante aveva delle forme e generi di composizione musicale in uso nel suo tempo (ad es. il canto monodico gregoriano, il canto polifonico, il canto per soli e coro) nonchè la particolare concezione che Dante ebbe della teoria musicale, intesa nel rapporto con le sfere planetarie – e in quanto scienza ricompresa nella didattica medievale – e la sua conoscenza della pratica strumentale. Si proporranno all’ascolto alcuni brani musicali citati dal poeta.
La seconda parte si proporrà lo scopo di illustrare la riscoperta della personalità e dell’opera dantesca nell’Ottocento e di come veicolo privilegiato di questa riscoperta furono vari generi musicali, quali il poema sinfonico, l’opera, la sonata e la sinfonia, su cui si cimentarono musicisti del calibro di Liszt, Ciakovskij, Rachmaninoff e gli italiani Zandonai e Mancinelli (gli ultimi tre autori di opere ispirate al dramma di Paolo e Francesca).
L’evento descritto sarà il secondo incontro realizzato a cura della AGDM ad essere ospitato dalla BSG : un primo incontro, sulla ortodossia, si è svolto il 14 ottobre u.s.
Info:
Biblioteca San Giovanni tel. 0721-387772
mail [email protected]
sito www.biblioteca.comune.pesaro.pu.it
profilo Facebook biblioteca
Accademia Guidobaldo del Monte, il Quaderno
[banner]Dall’ Accademia Guidobaldo del Monte di Monbaroccio in provincia di Pesaro e Urbino, pubblichiamo il numero zero del Quaderno di Guidobaldo, con articoli del prof. Elvidio Surian sul patrimonio musicale italiano, del giornalista Claudio Turco su Guidobaldo e Galileo, un’ articolo sul chitarrista Jimi Hendrix a cura di Riccardo Bertozzini, conclude questo numero zero del quaderno di Guidobaldo l’articolo del maestro d’arte Graziano Giangolini sulle tempere di Ciro Pavisa nella Chiesa di Santa Susanna.
altri articoli riguardanti il prof. Surian
PdB2015 nuova composizione per banda
[banner]Una composizione dal carattere giovanile, con una melodia fischiettabile sostenuta da un ritmo sudamericano.
Un brano gradevole e piacevole da ascoltare, di sicuro effetto sul pubblico, già inserito in repertorio da diverse bande.
Scarica gratuitamente partitura e parti di PdB2015
San Costanzo Teatro Della Concordia Il Re Leone
[banner]Sabato 26 settembre alle ore 21,00 e domenica 27 settembre 2015 alle ore 15,00, andrà in scena al “Teatro della Concordia” a San Costanzo (PU) il musical “Il Re Leone”.
Il nuovo musical della compagnia NEVERLAND.
Liberamente ispirato a: IL RE LEONE
Il musical più emozionante che abbiate mai visto !!!
Regia e Coreografie Simona Paterniani
Direzione Musicale Stefania Paterniani
Collaborazione musicale e vocale Lorenzo Giovagnoli
Collaborazioni artistiche Marco Florio, Massimo Gasperini
Costumi Operà Atelier Sartoriale
Trucco teatrale Angela Montrone
Acconciature Zarza Parrucchiere
Scenografie e maschere Daniele Mancini Palamoni e Luca Vassilich
Bastone di Rafiki, Bastone di Scar, Maschere in gommapiuma per “Sarò RE” Claudio Albanesi
Abiti giraffe e Abiti danzatori africani Marina Olivanti
Trampoliere Mattia Capotorto e Simone Pigalarga
Foto Paolo Giommi
Video Alessandro Uguccioni Studio – Videomaker
via Montegrappa, 61039 San Costanzo Mostra mappa
https://www.facebook.com/events
PS La replica di domenica 27 Settembre 2015 alle ore 21.00 è stata ANNULLATA.
Tutti coloro che hanno acquistato/prenotato i biglietti possono cambiarli con gli spettacoli di Sabato 26 Settembre 2015 alle ore 21.00 o Domenica 27 Settembre 2015 alle ore 15.00. Oppure potranno ottenere il rimborso/cancellazione TOTALE da lunedì 21 Settembre 2015 presso la sede di Capogiro Dance & Theatre a Fano.
Grazie
Pian del Bruscolo concerto – saggi finali 2015
Martedì 26 maggio alle ore 18,00 presso l’aula magna della Scuola Media di Pian del Bruscolo (PU) inizieranno i saggi finali del corso ad indirizzo musicale. A salire sul palco saranno le ragazze ed i ragazzi della classe I, poi dopo una pausa per partecipare al XV concorso di esecuzione musicale di Matera, sarà la volta dell’ orchestra “Incontro” con il Coro dei Cantori della Città Futura, venerdì 5 giugno nella splendida Abbadia di San Tommaso per il Concerto della solidarietà.
[banner]Nel giorno di lunedì 8 a salire sul palco la classe II e a concludere i saggi di classe sarà la classe III per la loro ultima esecuzione martedì 9 giugno sempre alle ore 18,00 nell’ aula magna della scuola media.
Saggio classe 1° 2015 Saggio classe 2° 2015 Saggio classe 3° 2015
Concerto della solidarietà Orchestra Incontro, Cantori della Città Futura 2015
TIGER DIXIE BAND nuovo CD “Original Dixieland Songbook”
[banner]“Original Dixieland Songbook”
il nuovo CD della TIGER DIXIE BAND, è un viaggio musicale attraverso i tempi e i luoghi del Jazz tradizionale e un omaggio verso quei musicisti, anche di origine italiana, che hanno contribuito a renderla grande.
La Tiger Dixie Band è una delle poche band a livello internazionale, che si dedica sistematicamente al recupero del Jazz degli “anni ruggenti”, proponendolo con un approccio interpretativo originale ed attuale.
Le atmosfere tipiche del New Orleans e del Chicago Style, del Charleston e del Ragtime, sono filologicamente rispettate nel timbro e nello spirito, anche per via dell’utilizzo di alcuni strumenti originali dell’epoca. Il sound generale è però filtrato attraverso le esperienze musicali più moderne dei singoli membri della Tiger Dixie Band, che si fondono sui vari piani dell’esecuzione (dall’arrangiamento all’improvvisazione).
Ciò fa sì che il repertorio del gruppo, anche quando questi si muove nel territorio tradizionale, non risulti un prodotto di carattere revivalistico, ma piuttosto espressione della volontà di rendere evidente quanto questo genere musicale non sia invecchiato più dello Swing, del Bebop o dell’inossidabile “corpo” degli standards.
Alla base dei vari progetti della Tiger Dixie Band vi è quindi l’idea che la musica di Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Bix Beiderbecke e degli altri giganti degli albori del 20° secolo e del primo dopoguerra, ha pari nobiltà delle altre correnti jazzistiche e può essere ulteriormente sviscerata e riproposta ai nostri giorni senza ricadere in stucchevoli operazioni di ripristino conservativo.
- PAOLO TRETTEL tromba
- STEFANO MENATO clarinetto/ sax soprano
- FIORENZO ZENI sax tenore
- LUIGI GRATA trombone
- ANDREA BOSCHETTI banjo – chitarra
- RENZO DE ROSSI piano
- GIORGIO BEBERI sax basso
- CLAUDIO ISCHIA batteria
Quale significato hanno oggi i brani riuniti in questa raccolta proposta dalla Tiger Dixie Band? Si tratta di un repertorio alle origini del jazz, la cui età si aggira attorno ai cento anni, apparso in buona parte nel Sud degli Stati Uniti, che rappresenta una musica nata dall’incontro di culture diverse, europee e africane.
Pur mantenendo in sé gli echi di quelle origini, il jazz ha maturato una propria fisionomia originale, che possiamo a tutti gli effetti definire autenticamente americana.
Una musica che nei primi anni del secolo scorso, quando fu portata in Europa e in particolare a Parigi, non mancò di colpire l’interesse di artisti e musicisti come Stravinskij, Ravel, Picasso, Magritte.
Quest’ultimo elaborò il suo splendido album grafico intitolato Jazz, con realizzazioni di rara bellezza, cui si aggiungevano considerazioni sull’arte e il processo creativo, ispirate alla nuova musica proveniente da oltreoceano.
Così scriveva Magritte nell’album, prendendo spunto dall’esuberante spontaneità del jazz: “L’artista deve portare tutta sua energia, la sua sincerità e la più grande modestia per evitare i cliché nel suo lavoro”.
Perché riproporre oggi quelle musiche? Forse perché hanno mantenuto intatta quella freschezza, la tensione comunicativa, pur non essendo più in grado di scuotere così fortemente le abitudini percettive, come fece agli inizi del Novecento.
Perché, pur nella loro apparente semplicità, celano raffinatezza e grande varietà di impasti timbrici, di colori e sfumature.
Tanti musicisti che oggi sviluppano un discorso innovativo si ricollegano con intelligenza a quelle esperienze timbriche, alla polifonia spontanea, opportunamente definita eterofonia da alcuni studiosi, che supera l’atteggiamento del solista singolo per ridare forza all’improvvisazione collettiva.
In generale per lo stimolo che ancora questa musica è in grado di accendere.
La Tiger Dixie Band riunisce solisti di valore del Triveneto, ha una storia quasi ventennale, che in certi momenti ha cercato un approccio avveniristico, registrando con musicisti come Markus Stockhausen e inserendo una sensibilità contemporanea nelle proprie esecuzioni. Ma nel contempo la band ha voluto mantenere un rigore fedele ai modelli originali.
L’equilibrio tra le due componenti irrora la proposta e la rende godibile, attuale.
I solisti hanno metabolizzato quel linguaggio in anni di pratica e lo hanno immerso nella propria sensibilità contemporanea, arrivando a un’interpretazione fluida, ricca di sfumature e di sottile umorismo.
Con tale bagaglio la band ha affrontato questo repertorio classico delle origini, aderendo in modo filologico a quelle composizioni e infondendo loro nuova vitalità. In primo piano c’è la forte interazione tra gli strumenti a fiato nella front-line: tromba, clarinetto e trombone, come nella tradizione di New Orleans, cui si aggiunge il sax tenore.
In tanti brani si ascolta la perfetta distribuzione delle parti, trattate in spontaneo contrappunto: dall’iniziale Original Dixieland One-Step a China Boy, da Davenport Blues a Bill Bailey, che cela al proprio interno con delizioso senso dell’umorismo Stormy Weather e La vie en rose.
La sezione ritmica, con pianoforte, banjo, batteria e con il sax basso che svolge la funzione del basso tuba, si muove con vitalità e spregiudicata varietà timbrica.
Il cuore del disco pulsa con una significativa successione di brani che si sposta da uno stile all’altro: dal dixie di Fidgety Feet si passa allo stile Kansas City di Moten Swing, del quale la band interpreta bene la diversa pulsazione ritmica e gli arrangiamenti, che aprono la via allo Swing degli anni Trenta di Count Basie.
Si torna poi al celebre ragtime di Scott Joplin, Maple Leaf Rag, e più avanti aTiger Rag, uno dei brani che fece parte della prima registrazione di jazz su disco, nel 1917.
Fino al commiato immancabile di When The Saints Go Marching In. Impossibile citare tutte le finezze distribuite nel disco, sia negli insiemi che nei pregevoli assoli: per coglierli pienamente, questo lavoro richiede un ascolto attento, ma anche spontanea partecipazione emotiva. Giuseppe Segala
Discografia TIGER DIXIE BAND:
Just Here, Right There – A New Christmas In Dixie Style – Bix – A Walk To Dixneyland – Original Dixieland Songbook
CONTATTI:
Giorgio Beberi tel. 347/2945929 Giuliana Beberi tel. 333/4204505
ASSOCIAZIONE CULTURALE NEW PROJECT
Via della Posta, 4 loc. Cadine 38100 – TRENTO
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