Nov 22 2023

Auguri di Santa Cecilia 2023

Auguri a tutti i musicisti e amanti di tale arte.


Ago 10 2023

Lutto per la scomparsa del musicologo Elvidio Surian

Elvidio Surian  (10 gennaio del 1940 Lussingrande Istria – 6 agosto 2023 Pesaro). Dopo aver completato gli studi di composizione e di musicologia al Hunter College of the City University of New York e alla New York University, ha insegnato alla State University di New York e al Lehman College C.U.N.Y. Dal 1975 al 1983 è stato coordinatore per l’ Italia del R.I.S.M. (Répertoire International des Sources Musicales). Dal 1976 al 1979, poi nuovamente dal 1982 al 1985, è stato membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Musicologia e dal 1986 al 1989 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio di Musica di Pesaro. Ha pubblicato studi sul melodramma italiano e francese del Sette-Ottocento, sul patrimonio bibliografico-musicale italiano, sulla storia musicale di Venezia, e un Manuale di storia della musica (in 4 volumi 1991-95). Ha insegnato storia della musica al Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro e all’Università di Macerata. Dal 2002 collabora con il Centro internazionale (Baltimora, USA) del R.I.P.M. (Retrospective Index to Music Periodicals).

Articoli di giornali:

https://www.giornaledellamusica.it/news/la-scomparsa-83-anni-di-elvidio-surian

https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/07/elvidio-surian


Dic 25 2021

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Cari Auguri per un Santo e Sereno Natale,

e per il

Nuovo Anno tanta felicità, salute, gentilezza etc. etc.

            Auguri di Buon Anno 2022


Dic 20 2019

Concerto di Natale “Orchestra Incontro”

 

Lunedì 23 dicembre 2019 Concerto di Natale dell’ Orchestra “Incontro”

dell’ Istituto Comprensivo Statale di Pian del Bruscolo Tavullia (Pesaro-Urbino)


Ott 9 2019

CONTEMPORANEA 2019 – XXIII edizione

Sperimentazione musicale, grandi interpreti internazionali e i risultati di un call for works che ha coinvolto 36 nazioni: sono il filo conduttore di Contemporanea, la rassegna di musica di ricerca considerata un unicum a livello nazionale, che giunge quest’anno alla XXIII edizione.
Il festival – che gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, annovera RAI Radio3 in qualità di media partner ed è patrocinato da Commissione Europea, Unesco, Ministero degli Affari Esteri e Università di Udine – si svolge a Udine dal 9 al 20 ottobre.
Tutti gli appuntamenti udinesi del festival – che è organizzato dall’ Associazione Culturale Delta Produzioni – sono a ingresso libero.

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IL PROGRAMMA
La ventitreesima edizione di “Contemporanea” aprirà i battenti il 9 ottobre con un appuntamento dedicato ad approfondimenti nell’ambito della musica elettronica. Nella suggestiva cornice di Casa Cavazzini con inizio alle ore 18:00, sarà possibile ascoltare composizioni musicali spazializzate in ottofonia, impreziosite dal racconto del loro stesso autore, il compositore statunitense James Dashow, uno degli esponenti di spicco del panorama musicale contemporaneo. Dashow è stato uno dei fondatori in Italia del Centro di Sonologia Computazionale di Padova ed ha insegnato negli Stati Uniti al MIT – Massachusetts Institute of Technology ed alla Princeton University. I suoi lavori, realizzati con un linguaggio di sintesi da lui stesso elaborato, sono eseguiti in tutto il mondo. Una delle sue composizioni in programma sarà interpretata per l’occasione da Luca Sanzò, celebre violista con all’attivo importanti collaborazioni e notevole attività discografica.
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La sera dell’ 11 ottobre al Teatro San Giorgio con inizio alle ore 21:00, in continuità con l’idea di automazione leonardesca, Giuseppe Acito, sound designer, compositore e profondo conoscitore della computer music e degli strumenti musicali elettronici, nonché esperto di sintesi sonora e di processamento del suono, proporrà l’ascolto di una performance di grande atmosfera, coinvolgente, intensa e ironica che combinerà storia e linguaggio tecnologico: ispirandosi all’esperienza precorritrice e visionaria di Leonardo da Vinci, l’artista ha creato il Tamburo Meccanico XXI e lo ha unito alla sua band Toa Mata realizzando una composizione originale e unica per Contemporanea 2019.
L’appuntamento è frutto di una collaborazione con “Share festival” di Torino.
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Il 13 ottobre, in collaborazione con il festival “Spaziomusica” di Cagliari, sempre al Teatro San Giorgio di Udine alle ore 21:00, andrà in scena Poesia/Voce/Suono, un progetto che, accomunando la struttura organizzativa udinese e quella cagliaritana, utilizzerà le due lingue minoritarie (il friulano e il sardo) per una ricerca approfondita e sistematica che porta oltre la funzione stessa del linguaggio. Il materiale sonoro sarà mescolato ed elaborato al fine di utilizzare il suono specifico delle due lingue oltre il suo significato strettamente verbale.
Sul palcoscenico saranno presenti l’attore Massimo Somaglino e il poeta Sebastiano Pilosu che, attraverso delle letture forniranno il materiale sonoro da elaborare tramite complessi sistemi di analisi e gestione del suono.
Il materiale musicale sarà proposto al pubblico attraverso un sofisticato sistema di spazializzazione del suono. Sarà possibile ascoltare composizioni di Stefano Cocco, Andrea Deidda, Sandro Mungianu, Andrea Toffolini e Vittorio Vella.
Oltre alla data di Udine è previsto un secondo appuntamento al Teatro Massimo di Cagliari (27 ottobre).
Il materiale prodotto sarà utilizzato a fini discografici.
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Il 16 ottobre alle ore 18:00 presso la Sala del Consiglio di palazzo Toppo Wassermann il compositore e professore associato dell’Università di Padova Michele Biasutti proporrà, alternandosi al chitarrista Marco Pavin, una conferenza concerto dedicata alla musica “ecologica”.
Saranno presentati i fondamenti dell’approccio ecologico alla composizione musicale quali l’importanza del suono a livello biologico, l’approccio ecologico alla percezione uditiva, la psicologia ambientale, lo studio del paesaggio sonoro, l’ecologia acustica, l’educazione ambientale al suono e la soundscape composition.
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Tornati negli spazi del Teatro San Giorgio, il 18 ottobre a partire dalle 20:00, grazie alla collaborazione con Kinoatelje, aprirà la serata il documentario “ Travelling with Peter Mettler”.
A seguire sarà presentato il cortometraggio risultato vincitore di “ First Crossing”, la nuova sezione del progetto “Omaggio a una visione” e il film “ Shinjuku boys” di  Kim Longinotto, considerata fra le autrici più importanti nell’ambito del cinema documentario degli ultimi trent’anni. Durante la serata è previsto un incontro di approfondimento con la sociologa Marta Fanasca sulle tematiche proposte dal film della regista britannica.
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Il 19 ottobre, sempre al Teatro San Giorgio con inizio alle 21:30, in collaborazione con Forma Free Music Impulse,  sarà presentata la performance “ Of Leonardo da Vinci”. Il lavoro della protagonista Elaine Mitchener, cantante, danzatrice e compositrice, si svilupperà sotto la guida del regista e coreografo Dam Van Huynh nell’ambito della sperimentazione contemporanea e dell’improvvisazione.
L’artista sarà accompagnata sul palcoscenico dai suoni del compositore David Toop e dalle immagini del film maker Barry Lewis.
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La proposta del 20 ottobre, ultimo appuntamento del festival al Teatro San Giorgio con inizio alle 21:00, sarà incentrata sull’ascolto del materiale sonoro inerente il suono della parola proveniente da un call for works internazionale che ha coinvolto centinaia di compositori da tutto il mondo. Era richiesta la realizzazione di opere che contenessero i fonemi specifici della lingua dei compositori, non necessariamente intonati o armonizzati, al fine di creare un affresco sonoro basato sull’utilizzo della parola e sulla sua elaborazione.
Il materiale sonoro selezionato da un gruppo di ascolto, verrà proposto all’interno del festival attraverso un sofisticato sistema per la riproduzione del suono in forma spazializzata.
Ad inframezzare l’ascolto delle composizioni ci sarà un breve excursus descrittivo, accompagnato da immagini, dedicato ai personaggi che storicamente hanno utilizzato per primi questa modalità espressiva.
Le migliori composizioni pervenute saranno pubblicate permettendo la documentazione dell’attività svolta e la sua maggiore diffusione. Sempre in quest’ottica il concerto / conferenza sarà riproposto anche in altre località della Regione.

Maggiori informazioni su www.taukay.it

TEM – Taukay Edizioni Musicali
via del Torre 57/5
33047 Remanzacco – Udine ITALIA
[email protected]

 


Mag 19 2019

Concerto MYO – Mondaino Young Orchestra

Lunedì 20 maggio 2019 ore 18,00 concerto dell’ orchestra MYO Mondaino Young Orchestra ,  Aula Magna Scuola Media Pian del Bruscolo Tavullia (Pesaro-Urbino)

La MYO – Mondaino Young Orchestra, tra le orchestre più giovani in Italia, debutta nel 2011 e tutt’oggi rappresenta un’eccellenza nel campo musicale dilettantistico a livello nazionale e internazionale.

Nel 2013 e nel 2014 sul palco del Teatro “Ariston” di Sanremo, si è imposta davanti a gruppi provenienti da 19 paesi del Mondo nella 15° e 16° edizione del “Festival Mondiale della Musica Scolastica.

Nel 2013 la MYO ha vinto il “5° Concorso Internazionale Città di Treviso” ed a Rimini il Premio “Cerni Eugenia Vitale” riservato ai giovani musicisti di Jazz Tradizionale. Nello stesso anno è stata insignita dell’ ”Encomio Solenne” da parte della Amministrazione Provinciale di Rimini per il suo ruolo sociale e formativo.

Nata in seno alla Scuola di Musica del Corpo Bandistico di Mondaino e diretta dal M° Michele Chiaretti, nei suoi anni di attività la MYO è stata invitata a molti eventi musicali di rilievo tra i quali spiccano “Umbria Jazz”, “Florence Youth Festival”, “Fano Jazz by the Sea”, “Primiero Dolomiti Festival Brass“, “Musica in Castello Parma”, “EXPO Milano”, “Festival La Mortella Ischia”.

Nell’estate del 2014 il primo disco “KEEP SWINGIN’!”, è stato presentato e trasmesso in diretta dalla storica trasmissione Hollywood, Broadway, Las Vegas”, dagli studi di GMMY RADIO (California). Il disco è stato recensito dalla rivista musicale “Alias” tra le migliori sorprese dell’anno.

Il mensile Famiglia Cristiana ha dedicato alla MYO un servizio di 4 pagine intitolato “L’Italia migliore”.

In occasione di EXPO 2015 la MYO è stata scelta per rappresentare la Provincia di Rimini durante la “Settimana di protagonismo” della Regione Emilia-Romagna.

Nel 2016 la band mondainese ha potuto confrontarsi con alcuni dei più famosi Jazzisti italiani a livello internazionale come Roberto Gatto, Gabriele Mirabassi, Antonello Salis, Luca Sirianni e Maurizio Giammarco, dalla quale collaborazione è nato il nuovo disco “MYO and Friends”, presentato con un concerto in occasione di “UNESCO Jazz Day”.

Nello stesso anno la MYO ha inciso e arrangiato il brano “In a Lonely Place” per la colonna sonora dell’omonimo film di Davide Montecchi, pellicola distribuita in Europa, Usa e Sudamerica.

Nel 2017 è stata invitata al “14th Florence Youth Festival” per tenere un concerto in Piazza della Signoria a Firenze.

Nello stesso anno è stata premiata con la Targa Speciale alla Musica 2017, in occasione della XIII edizione del Premio Rosa dellUmbria, riconoscimento assegnato a personalità e realtà che si sono distinte nella diffusione della cultura.

Tra le motivazioni del premio…”la qualità e l’unicità del progetto musicale e didattico”.

Nel 2018 la MYO ha vinto, nella sezione riservata alle scuole di musica, il 1° premio al concorso “Giovani in Crescendo”. Al Teatro Rossini di Pesaro partecipavano 1600 ragazzi provenienti dalle scuole di tutta Italia.

Lo stesso anno la MYO ha ricevuto la visita del celebre pianista Stefano Bollani ed il giorno successivo i ragazzi mondainesi hanno avuto il privilegio di suonare al suo matrimonio.

Nel luglio 2018 la MYO ha suonato ad Ischia nella splendida cornice del Teatro Greco dei Giardini La Mortella, a conclusione della stagione concertistica estiva dedicata al compositore inglese William Walton.

Lo scorso Aprile la MYO ha vinto al Teatro Rossini di Pesaro il “Premio Riz Ortolani”, dedicato alle orchestre in concorso con le musiche del celebre compositore pesarese.

MYO – Mondaino Young Orchestra

Via Fonte Leali 392

47836 Mondaino (Rimini) – Italia

Tel. 338 691 0965

mail: [email protected]

Facebook.com/MondainoYoungOrchestra

 


Mag 17 2019

Orchestra “Incontro” all’ Abbazia Benedettina di Lamoli Borgo Pace (PU)

Sabato 18 maggio 2019 alle ore 18,00, nella splendida cornice dell’ Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo, a Lamoli di Borgo Pace (Pesaro Urbino),  concerto dell’ Orchestra “Incontro” dell’ Istituto Comprensivo di Pian del Bruscolo, Tavullia.

Programma di sala Orchestra Incontro 18.V.2019 Lamoli Borgo Pace (PU)


Dic 17 2018

Concerto di Natale Orchestra Incontro

Programma Natale 2018


Apr 18 2018

Concerto didattico Amelli – Lamon

Giovedì 19 aprile alle ore 18,00, presso l’ aula magna della Scuola Media di Pian del Bruscolo (PU) si terrà il concerto didattico del Duo Amelli – Lamon.

Simone Amelli – trombe storiche,

Nicola Lamon – organo positivo.

Duo Amelli Lamon programma

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Dic 21 2017

Concerto di Natale dell’ Orchestra “Incontro”

Come da tradizione sabato 23 dicembre 2017 si terrà nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Montecchio di Vallefoglia (Pesaro-Urbino) il concerto degli Auguri in musica dell’ Orchestra “Incontro” dell’ Istituto Comprensivo di Pian del Bruscolo.

Programma di sala Natale 2017


Lug 29 2017

San Costanzo (PU) estate musicale 2017

Mercoledì 2 agosto presso la Chiesa di Sant’ Agostino a San Costanzo (PU), concerto del Duo Amelli – Lamon. (trombe storiche – organo positivo)

L’ EVOLUZIONE DELLA TROMBA DAL SEICENTO ALL’ OTTOCENTO

Simone Amelli inizia giovanissimo gli studi di tromba e consegue nel 2006 il diploma in tromba presso il Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova.  In seguito frequenta corsi di perfezionamento con i maestri Roberto Rossi (Prima tromba dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai), Vincent Penzarella (seconda tromba della New York Philharmonic Orchestra), Gianni Dallaturca (seconda tromba dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Giuseppe Blengino (prima tromba del Teatro Carlo Felice di Genova).  Parallelamente, segue il percorso biennale di perfezionamento in tromba e tromba naturale tenuto da Gabriele Cassone e Marco Pierobon presso la Scuola di Musica di Fiesole.                                        L’ interesse per gli strumenti d’epoca e per la prassi esecutiva della musica barocca e classica lo hanno spinto ad approfondire tali studi conseguendo il Biennio di Tromba Naturale sotto la guida del M° Jonathan Pia presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano nel 2015. Ha inoltre seguito masterclasses di tromba naturale con alcuni dei massimi esponenti a livello mondiale di questo strumento quali Edward Hankins Tarr, Gabriele Cassone, Jean François Madeuf, Crispian steele Perkins, Fredemann Immer.  Ha collaborato e collabora con importanti Enti lirici e sinfonici tra cui l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’ Orchestra della Rai di Torino, l’ Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Arturo Toscanini di Parma, l’ Orchestra Verdi di Milano, l’ Orchestra del Teatro Regio di Parma. Collabora con prestigiosi Ensemble di Musica Antica tra cui Ensemble Zefiro, I Barocchisti, La barocca, Academia Montis Regalis, I Virtuosi Italiani, l’ Orchestra Barocca di Bologna, Accademia d’Arcadia, Theresia Youth Baroque Orchestra sotto la direzione di artisti quali Alessandro De Marchi, Diego Fasolis, Francesco Maria Sardelli, Alfredo Bernardini, Roy Goodman, Michael Radulescu, Corrado Rovaris, Claudio Astronio.  Con la tromba naturale ha inciso per le etichette “Sony Classic”, “Arcana” e “Tactus”.

Nicola Lamon ha compiuto gli studi musicali al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia diplomandosi nel 2001 con il massimo dei voti e la lode sia in Organo e composizione organistica con Elsa Bolzonello Zoja che in Clavicembalo con Sergio Vartolo e Marco Vincenzi.
Ha conseguito inoltre il diploma in Canto Gregoriano a pieni voti con Lanfranco Menga. Nell’anno accademico 2005-2006, presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia ha conseguito con il punteggio di 110 e lode il diploma accademico specialistico di II° livello in organo.
Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento presso varie accademie internazionali: in organo e improvvisazione con H. Davidsson e W. Porter a Smarano (TN), con J.L. Gonzalez Uriol a Daroca (Spagna), presso l’Accademia Chigiana di Siena, per il clavicembalo, con Cristophe Rousset, conseguendo il diploma di merito.
Ha ottenuto diversi riconoscimenti in vari concorsi nazionali e internazionali: in organo il terzo premio a Borca di Cadore nel 2001 e nel 2005, il primo premio a Viterbo nel 2003 e il terzo premio a Fano Adriano (TE) nel 2006; in clavicembalo il primo premio a Fusignano (RA) nel 2003 e il primo premio a Pesaro nel 2005.
Segue e studia con particolare interesse il rapporto canto gregoriano,organo, liturgia,musica vocale e basso continuo, ricoprendo la carica di organista presso la prestigiosa basilica di San Marco in Venezia.
Svolge inoltre attività di organista e clavicembalista continuista in diverse formazioni collaborando inoltre come tale a masterclass e corsi di perfezionamento.E’ stato docente a contratto presso il conservatorio “C.Pollini di Padova” di pratica della tastiera e lettura del repertorio vocale e, attualmente, svolge attività di accompagnatore al clavicembalo presso i conservatori Arrigo Pedrollo di Vicenza e Agostino Steffani di Castelfranco Veneto (TV). E’ impegnato altresì nella monumentale esecuzione integrale dei due libri del Clavicembalo ben temperato di J.S.Bach.

Note al concerto

Quello che viene proposto in questo programma da concerto è un vero e proprio viaggio tra le innovazioni tecnologiche e compositive che hanno segnato il percorso della tromba nei secoli, soffermandosi nel periodo di maggior sperimentazione.                                                                                          La tromba storicamente nasce come strumento da segnale, usata per scandire momenti della giornata, della battaglia, di festa, ma nel corso del tempo assume sempre più importanza anche in campo musicale, fino ad avere ruoli fondamentali in epoca barocca.                                                                           È in questo periodo che la tromba, usata nel registro di clarino, viene sfruttata al meglio da numerosi compositori come Johann Sebastian Bach, Georg Philipp Telemann, Georg Friedrich Handel – solo per citare i nomi di maggior rilievo.                                                                                                                   Nel corso dei secoli è anche cambiato molto lo stile con il quale i compositori scrissero per la tromba, grazie alle possibilità sempre maggiori che offriva lo strumento e la bravura tecnica del musicista che lo suonava.                  Lo strumento, nella sua prima versione, si chiamava ‘Tromba naturale’; si trattava di una tromba che poteva suonare esclusivamente la serie di armonici naturali. Questo tipo di strumento è rimasto invariato dalla sua invenzione fino alla seconda metà del 1700, quando a causa di un forte cambiamento dell’ estetica si è sentita l’ esigenza di mettere in atto le modifiche necessarie per poter suonare anche note non appartenenti alla semplice serie armonica naturale.                                                                                                Dobbiamo tuttavia ricordare che, per alcune sue peculiarità come il particolare timbro sonoro e la possibilità di potenza di volume, la tromba naturale rimase in uso fino all’ epoca di Beethoven, che nelle sue Sinfonie prevedeva proprio questi strumenti in organico, al posto delle più moderne trombe a chiavi o pistoni.                                                                                                                                                                                                                                           Verso la fine del 1700 ci fu una prima innovazione importante, che segna inevitabilmente la storia della tromba: la messa a punto delle chiavi.            La tromba fu infatti dotata di alcuni fori che si aprono e chiudono con l’ausilio di alcune chiavi simili a quelle che possiamo vedere oggi nel saxofono. L’ uso delle chiavi permise agli strumentisti di suonare la scala cromatica e quindi di affrontare composizioni ben differenti da quelle a cui si era abituati sino a quel momento. A seguire, le esigenze cambiarono ancora; infatti, poiché la tromba poteva suonare – al pari degli altri strumenti – l’intera gamma di note, ma con un timbro poco omogeneo su tutto il registro, la tecnologia si adoperò per perfezionarla.                                         Vennero quindi brevettati i sistemi a valvole rotative e a pistoni, che soppiantarono in breve tempo la tecnologia delle chiavi, perché più pratici, più precisi e molti più agili per il musicista che li utilizza.                                                                                                Si ebbe così una rapida ascesa di questi due tipi di tromba che, con poche e non rilevanti modifiche, hanno consegnato nelle nostre mani la tromba moderna che oggi tutti conosciamo. In questo percorso saremo accompagnati da brani scelti e collocati su una linea del tempo perfettamente parallela all’ evoluzione della tromba.                                                                                                                                                                                                              Partiremo con una sonata dal metodo di Girolamo Fantini che si può definire il capostipite dei trombettisti italiani, per poi passare a Georg Friedrich Handel, compositore che ha contribuito a dare spledore alla tromba naturale in epoca barocca. Si prosegue poi con Joseph Fiala, musicista ceco che assieme a Joseph Haydn, Johann Nepomuk Hummel e Leopold Kozeluch, ci ha lasciato interessantissime pagine di musica per la tromba a chiavi. Proseguiremo poi con Josef Kail, primo professore di tromba a valvole presso il conservatorio di Praga nel 1826 che compose brani appositamente pensati e strutturati appunto per la tromba a valvole. Per finire verrà eseguita una composizione di Jean Baltiste Arban, virtuoso di fama mondiale di cornet a piston e docente proprio di questo strumento presso il Conservatorio Superiore di Parigi sino al 1889.

Programma

GIROLAMO FANTINI (1600-1675) Sonata detta del Nero

(da Modo per imparare a sonare di tromba, 1638)

ANDRÉS DE SOLA (1634-1696) Tiento de primo Tono de Mano derecha, per organo solo

GEORG FRIEDRICH HAENDEL (1685-1759)  Water Music Suite

Overture, Gigue, Air, March, March

JOSEPH FIALA (1748-1816)  Divertimento in Re per tromba a chiavi

Largo, Allegro

JOHN STANLEY (1712-1786)  Voluntary Op. 7 n. 8, per organo solo

Andante, Allegro, Fuga

JOSEPH KAIL (1795-1871) Cavatina e valzer su temi di Donizetti

Andante cantabile, Allegro brillante

PIETRO MORANDI (1745-1815) Concerto undecimo, per organo solo

JEAN-BAPTISTE ARBAN (1825-1889) Tema e variazioni per Cornetta su temi di Rossini

Andantino, Allegretto, Variazione, Andantino, Finale

Sara Jane Trio 28.7.2017


Lug 21 2017

San Costanzo (PU) concerti Jazz – Classica

Per l’ estate musicale Sancostanzese 2017 in programma due serate, la prima venerdì 28 luglio vedrà protagonista il Sara Jane Trio, (Sara Jane Ghiotti voce, Roberto Stefanelli pianoforte e Mauro Mussoni contrabbasso) mentre la seconda serata, mercoledì 2 agosto il duo Simone Amelli (trombe storiche) Nicola Lamon (organo positivo).

Sara Jane Trio

Un trio che riecheggia di blues, di tradizione.
Un omaggio allo standard nella sua accezione più ancestrale, passionale e tradizionale.
Una ritmica eccezionale  per una interprete che vuole trasmettere al pubblico il significato di ogni parola cantata.

Sara Jane Ghiotti voce,

Roberto Stefanelli pianoforte,

Mauro Mussoni contrabbasso.

Sara Jane, cantante anglo sammarinese, ha studiato Canto jazz presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, sotto la guida dei M° Gianmarco Gualandi e Bruno Tommaso, laureandosi con lode.

E’ laureata con lode  in Arrangiamento e Direzione per orchestra Jazz presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, sotto la guida del M° Gianmarco Gualandi.

Ha studiato con Martina Grossi, Alessandra Alberti, Maurizio Rolli, Stefania Tallini.

Ha frequentato seminari di artisti di fama internazionale, come Jay Clayton, Cinzia Spata, Diana Torto, Maria Pia De Vito, Guinga, Bob Stoloff, Leon Lhoest, Furio di Castri.

Nel 2012 si classifica al 2° posto al Festival delle arti di Bologna e vince il Premio della Critica col duo Vocale “Saffron” al San Marino Jazz Festival.

Si è esibita all’interno d’importanti Festival e rassegne teatrali, quali l’Artusi Jazz Festival 2016 assieme alla Roost Big Band e Fabrizio Bosso, diretta da Roberto Rossi.

Rispettivamente nel 2015 e nel 2016 interpreta l’Opera delle Filastrocche di Gianni Rodari e la favola musicale Ali Babà e i 40 Ladroni, entrambe dirette dal M° Noris Borgogelli, con l’orchestra sinfonica della Repubblica di San Marino.

Si è esibita su palchi celebri quali: Teatro Rossini di Pesaro, Teatro Titano di San Marino, il Charity Caffè e l’Alexander Platz di Roma, e il Teatro Smeraldo di Milano.

E’ laureata con lode in Logopedia, con un master in Vocologia Artistica.

venerdì 28 luglio 2017 ore 21,15 Piazza Mauruzi Stacciola di San Costanzo (Pesaro-Urbino)

Sara Jane Trio 28.7.2017

prossimo concerto mercoledì 2 agosto Chiesa Sant’ Agostino, duo Amelli – Lamon (trombe storiche, organo positivo)


Mag 30 2017

Concerto didattico Stefanelli – Pantani (violoncello-pianoforte)

Nuovo concerto didattico alla Scuola Media di Pian del Bruscolo Tavullia (Pesaro-Urbino),

mercoledì 31 maggio 2017 alle ore 18,00, saliranno sul palco due giovani concertisti: Francesco Stefanelli (violoncello) e Nicola Pantani (pianoforte), con il seguente programmaS. Bach dalla VI suite per violoncello solo  Allemanda –L. van Beethoven dalla Sonata n. 3 op. 69 per violoncello e pianoforte Allegro ma non tanto – F. Schubert dalla Sonata per violoncello e pianoforte “Arpeggione” D821 Allegro moderato – B. Britten dalla Sonata op. 65 per violoncello e pianoforte Dialogo, allegro – Scherzo pizzicato allegretto.

Francesco Stefanelli,  1999,  ha iniziato lo studio del   violoncello presso l’Istituto Musicale Sammarinese e si è diplomato a sedici anni con il massimo dei voti presso l’Istituto di Alta Formazione “Lettimi” di Rimini.

Nel 2012, appena dodicenne, è stato ammesso a   frequentare il corso di violoncello tenuto dal M° Antonio  Meneses presso l’Accademia Chigiana di Siena ottenendo il Diploma di Merito.

Dal 2013 ad oggi frequenta la Masterclass annuale tenuta a Torino dal M° Thomas Demenga, organizzata  dalla “De Sono Associazione per la Musica”.

Nel 2015 e 2016 è stato allievo della prestigiosa “Pavia Cello Academy” del M° Enrico Dindo e dell’ Accademia Stauffer di Cremona nella classe del M°  Antonio Meneses.

Ha frequentato inoltre Masterclass con Ivan Monighetti, Young-Chang Cho, Massimo Polidori, Frans Helmerson, Asier Polo ed è costantemente seguito da Marianne Chen.

E’ vincitore nel 2015 della prestigiosa Borsa di Studio offerta dalla Filarmonica della Scala di Milano quale miglior giovane violoncellista italiano e nel 2016 della Borsa di Studio “Yamaha Music Foundation of Europe”.

Nel 2016 si aggiudica il Premio quale più giovane semifinalista al I° Concorso Internazionale Mazzacurati   di Torino ed il Primo Premio al 11° Concorso “Antonio Janigro” in Croazia grazie al quale debutterà a Praga nel Giugno 2017 come solista con la “Czech Philarmonic    Orchestra”.

Ha partecipato, in rappresentanza della Repubblica di San Marino, all’”Eurovision Young Musicians 2016” a Colonia eseguendo il I tempo del Concerto n.1 per violoncello ed orchestra di Shostakovich accompagnato dall’ Orchestra Sinfonica della WDR.

Dal 2017 è borsista della “De Sono Associazione per la Musica” di Torino e recentemente gli è stata assegnata la Borsa di Studio ESKAS offerta dal Governo Svizzero.

Affronta il repertorio in Duo cameristico con il giovane pianista riminese Nicola Pantani.

Attualmente frequenta il Master of Arts in Music Performance, presso la Scuola Universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano, nella classe del M° Enrico Dindo.

Nicola Pantani, 1995, ha iniziato a dodici anni lo studio del pianoforte sotto la guida del M° Davide Tura. Frequenta attualmente la classe del M° Enrico Meyer presso l’Istituto Musicale Pareggiato ”G. Lettimi” dove ha conseguito nel febbraio 2017 il diploma accademico di I livello con il massimo dei voti e lode eseguendo l’integrale degli “Études d’exécution transcendante” di F. Liszt; è inoltre allievo dei Maestri Enrico Pace e Igor Roma all’accademia pianistica internazionale “Incontri col maestro” di Imola.

Ha frequentato i corsi di perfezionamento dei maestri Alfredo Speranza, Riccardo Risaliti, Orazio Maione,  Enrico Pace, Claudio Martinez Mehner, Jeffrey Swann, Filippo Gamba, Benedetto Lupo, Roberto Plano, Jean François Antonioli, Jin Ju, Cristina Ortiz e Leonid   Margarius.

Per la musica da camera ha preso parte ai corsi dei maestri Stefania Redaelli, Marco Rizzi e Marianne Chen.

È stato premiato in vari concorsi nazionali ed internazionali da solista (I premio assoluto all’XI Concorso nazionale di esecuzione musicale “Città di Riccione”e al V Concorso pianistico “Giorgio e Aurora Giovannini” di Reggio Emilia, I premio al VI Concorso pianistico “città di Piove di Sacco” e al III Concorso pianistico “Andrea Baldi” di Bologna.

Nel Settembre 2014 ha eseguito con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Nil Venditti il “Concerto” N. 2 di Camille Saint-Saëns nell’ambito del progetto IMC.

È stato inoltre insignito delle borse di studio dell’Istituto Lettimi e del Lions Club Rimini per gli ottimi risultati conseguiti nell’ambito dell’esame di compimento inferiore, superato con la votazione di 10/10 nell’A.S. 2011-2012

Nel 2015 è stato selezionato per eseguire presso il padiglione Italia di Expo Milano 2015 musiche di vari autori italiani e l’intera serie “Deuxième annèe de pèlegrinage: Italie” di F. Liszt.

Suona stabilmente in duo con il violoncellista Francesco Stefanelli e con la pianista Elisa Rumici, con la quale ha vinto i primi premi ai concorsi di esecuzione musicale “Musica insieme” di Musile di Piave e “Rospigliosi” di Lamporecchio oltre al primo premio assoluto (con votazione 100/100) al concorso “Città di Piove di Sacco”.

Nel settembre 2016 ha inoltre vinto come solista il secondo premio alla “IMA Enharmonia Piano Competition” tenutasi presso l’istituto Lettimi di Rimini.


Dic 17 2016

Pian del Bruscolo concerto di Natale

[banner]Concerto di Natale dell’ “Orchestra Incontro” dell’ Istituto Comprensivo Pian del Bruscolo, (Tavullia – Pesaro e Urbino)

Venerdì 23 dicembre 2016 nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Montecchio di Vallefoglia (Pesaro e Urbino) alle ore 9,30 e 11,00.

Locandina Natale 2016         Programma Natale 2016


Apr 28 2016

Cristiano Contadin & Orchestra “Incontro”

[banner]Nell’ ambito del progetto “Scuola in Musica 2015-2016 –  Concerti didattici”, la Scuola media Pian del Bruscolo di Tavullia (PU) ha avuto l’ onore di ospitare un musicista di chiara fama quale Cristiano Contadin violista da gamba basso diplomatosi  precedentemente anche in pianoforte.

Dotato di un ricco curriculum che spazia da collaborazioni in veste da solista con ensamble italiani e stranieri specialisti e non nella prassi esecutiva  antica, Contadin approfondisce anche la musica contemporanea eseguendo partiture  appositamente  scritte da famosi compositori e jazzisti.

Ha ricevuto riconoscimenti e premi in ambito nazionale  ed internazionale e incide per Deutsche Grammophon, Decca, Sony, Emy classica, Brilliant ………

Attualmente insegna viola da gamba presso  il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.

Martedì 24 aprile 2016 presso l’ aula magna della scuola media Pian del Bruscolo Cristiano Contadin ha impartito una master class rivolta all’ orchestra ”Incontro“ formata dagli allievi del corso ad indirizzo musicale sulla prassi esecutiva della musica del 1500. Il maestro ha interagito  con gli elementi dell’ orchestra nelle varie sezioni (archi, fiati, tastiere, chitarre percussioni) curando e concertando , sia dal punto di vista della preparazione della partitura sia dal punto di vista della tecnica e della prassi esecutiva, le realizzazioni di vari passi del brano” Recercada Primera” dal Tratado de Glosas  di Diego Ortiz (Toledo 1510-Napoli 1570).

Gli allievi hanno partecipato con grande interesse ed entusiasmo suonando alla fine della master tutto il brano sotto la direzione  del Maestro che ha saputo trascinarli e coinvolgerli in una esecuzione magistrale, dimostrando grande disponibilità, capacità di comunicazione e enorme professionalità.

Alle ore 18.00 l’ illustre violista  ha eseguito un concerto con il suo strumento (una viola da gamba basso di anonimo della prima metà del  ‘700) presentandolo nella sua conformazione e origine, con musiche di Hume, Marais, Bach, Forquerai, Valente, Lully.

Il  Maestro  ha illustrato ogni singolo brano e ha realizzato le sue esecuzioni con l’ intento di “divertirsi  suonando”, atteggiamento che è riuscito a trasmettere al pubblico di genitori ed insegnanti pienamente coinvolti ed entusiasti.

Per finire l’ artista ha interagito suonando con un quartetto di allievi clarinettisti e con la partecipazione dei docenti del corso musicale: Alessandra Bottai al violino, Claudio Sanchioni al flauto dolce, Lucia Lazzari alla tiorba e Simone Amelli alla tromba naturale.