Mag 5 2021

Corsi di musica antica

Chi suona musica barocca sa dell’importanza del basso continuo, per questo ILMAinverno organizza lo  Stage

“Il colore degli strumenti bassi, per il fondamento, il suonare a solo ed il concerto:
Fagotto, Violoncello, Viola da gamba”

a San Vito al Tagliamento (PN) il 15 e 16 maggio 2021

Sergio Azzolini (fagotto barocco)

Walter Vestidello (violoncello barocco)

Cristiano Contadin (viola da gamba)

Chi suona il barocco lo sa: senza basso continuo non si fa niente, ed i continuisti sono quelli che lavorano di più.

Per una sorta di riflesso condizionato, tuttavia, spesso il basso continuo è identificato con uno strumento armonico (di solito, a tastiera). Si dedica minore attenzione agli strumenti melodici che lo realizzano, e nella didattica si preferisce concentrarsi unicamente sul loro uso come strumenti solisti che hanno bisogno, a loro volta, di un… basso continuo. L’ILMA pensa che sia venuto il momento di dedicare speciali cure ed attenzioni a chi suona alcuni degli strumenti melodici bassi più importanti utilizzati nel basso continuo (fagotto barocco, violoncello barocco, viola da gamba), cominciando con questo stage, che riunisce tre straordinari artisti riconosciuti a livello internazionale.

Il repertorio solistico per ciascuno dei tre strumenti ovviamente non sarà trascurato, ma sarà eseguito con un’attenzione particolare agli aspetti che riguardano il basso continuo ed il suo rapporto con la parte solistica, percorrendo pagine di autori quali Corrette, Barrière, Charpentier, Boismortier, Zelenka, Telemann, Lanzetti, Rousseau, Mattheson e altri a scelta degli iscritti.

Il confronto con gli altri due strumenti ed il lavoro comune con le altre due classi consentirà a ciascuno di comprendere le esigenze e le necessità comuni a tutta la pratica del basso continuo ed al suo peculiare “linguaggio”, aldilà delle caratteristiche specifiche del proprio strumento – sviluppando contemporaneamente quel colore sonoro che costituisce la ricchezza irrinunciabile degli strumenti bassi nell’esecuzione della musica barocca.

A giudizio dei docenti, il corso prevede un’esibizione pubblica finale.

 Durante il corso, saranno seguite scrupolosamente tutte le norme anti-Covid in vigore al momento.

 Per gli studenti di fagotto barocco che fossero sprovvisti di strumento, saranno messi a disposizione due strumenti fabbricati dalla ditta Alberto Ponchio.

 Per iscriverti, clicca qui.

 ATTENZIONE: PER LA CLASSE DI FAGOTTO BAROCCO (AZZOLINI) I POSTI SONO ATTUALMENTE ESAURITI E LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE. PER LE CLASSI DI VIOLONCELLO BAROCCO E VIOLA DA GAMBA LE ISCRIZIONI SONO ANCORA APERTE FINO AL GIORNO DOMENICA 9 MAGGIO 2021 COMPRESO.

 Ulteriori informazioni sul corso: contattaci.

Informazioni su dove alloggiare a pagamento o per fare richiesta di alloggio gratuito: puoi guardare la stessa pagina che dà le informazioni per ILMAestate.


Gen 9 2021

Vallefoglia marcia

Nuova marcia per banda in onore alla città di Vallefoglia (PU)

Vallefoglia set completo


Dic 31 2020

Fine 2020 inizio 2021 Auguri

Per la fine dell’ anno 2020

per l’inizio del 2021

AUGURI per un Felice e Sereno Anno Nuovo


Dic 24 2020

Auguri di Buone Feste 2020-2021

Nonostante questo tremendo virus (covid19) cerchiamo di essere positivi Augurandoci un sereno Natale e Felice Anno Nuovo.


Ott 5 2020

21 giugno marcia per banda

21 giugno

nuova marcia per banda del duo Roberto Vagnini e Claudio Sanchioni.

 

21 GIUGNO partitura +parti

21-giugno mp3


Giu 20 2020

Mostra di Giuseppe Papagni (Fragili)

Fano (PU), l’omaggio della Carifano a Giuseppe Papagni

Da il Resto del Carlino

La Fondazione inaugura una antologica sul Maestro in occasione dei suoi ottanta anni.

Fano (Pesaro e Urbino) 19 giugno 2020 – È ricca di significati la personale di Giuseppe Papagni dal titolo “Fragili” che si apre sabato 20 giugno (orario 17,30 – 19,30 fino al 30 giugno e poi 21 – 23 fino al 2 agosto, lunedì chiuso, ingresso libero) a Palazzo Bracci Pagani, (Fano – PU) sede della galleria d’arte moderna della Fondazione Carifano.

Con questa mostra antologica l’artista fanese, nato ad Ancona 80 anni fa ma di origini venete, ripercorre tutta la sua intensa e convinta esperienza artistica (allievo di Giorgio Morandi e molto legato ad Alexander Calder) che l’ha portato in giro per l’Italia e per l’Europa, ma mai compiutamente ed esaurientemente nella città di adozione, quella Fano che l’ha visto insegnante, restauratore, scrittore, conferenziere, organizzatore di iniziative artistiche come le tante sculture sparse per la città, a volte, purtroppo, prese di mira perché non capite a causa di un “gap“ culturale che non si colma solo con la buona volontà.

Grazie alla Fondazione Carifano, finalmente Fano riconosce a Papagni la fatica, la passione, l’amore che l’artista vi ha speso in questi ultimi decenni di attività culturale, come ha ricordato Carlo Bruscia che insieme a Gesine Arps (artista amica di lunga data di “Peppe”) ha curato l’allestimento delle 100 opere esposte. Significativa, a questo proposito, è la presentazione scritta dal prof Alberto Berardi, sulla simbologia delle opere dell’artista, fragili e volatili come la nostra vita.

“Papagni lo sa bene, perciò affronta il problema dei problemi. Egli ha sempre saputo – scrive Alberto Berardi nel catalogo della mostra – che “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”. Le sue sculture hanno infatti la stessa consistenza. Un soffio, “un soffio caldo” perché consapevolmente compartecipe. Esse non possono essere giudicate con il semplice metro estetico. La misura è quella esistenziale anche se non è per caso che formalmente sono inappuntabili. Il motivo è semplice, Papagni è nato artista e sa dare corpo al vento. Attendevamo da tempo questa mostra per fare un segno nel nostro e suo cammino e verificare quanto manca per toccare la meta. A lui dobbiamo essere tutti grati perché pur confrontandosi con una pluralità di materiali non ha mai tradito la sua missione, quella di ogni vero artista: l’amore per la verità e ci ha quindi aiutato a vivere”.

Peccato che Berardi non abbia fatto in tempo a vederla; la mostra si doveva aprire prima dell’emergenza Coronavirus e da allora molto è cambiato. La mostra già pronta è rimasta “ibernata“ a Palazzo Bracci Pagani e Berardi è morto.

Giuseppe PapagniLa testa nei sogni 2010 Scultura


Mag 4 2020

Commemorazione Grande Torino 4 maggio

Il 4 maggio del 1949 scomparve nell’incidente aereo sul colle torinese (Superga) una delle squadra più forti della storia del calcio italiano. Guidata da capitan Valentino Mazzola, vinse 5 scudetti consecutivi e una Coppa Italia entrando nella leggenda di questo sport.

http://www.ilgrandetorino.net/squadra.htm

https://tg24.sky.it/sport/approfondimenti/tragedia-superga-foto.html


Apr 4 2020

Auguri di Pasqua 2020

In questo periodo Pasquale particolare, causa Covid 19 (coronavirus), festeggiamo in casa la settimana Santa.

Domenica delle Palme 5 aprile 2020

Venerdì Santo 10 aprile 2020 

Domenica di Pasqua 12 aprile 2020

 


Dic 24 2019

Auguri di Natale 2019

Carissimi Auguri per un Sereno e Felice Natale 


Dic 20 2019

Concerto di Natale “Orchestra Incontro”

 

Lunedì 23 dicembre 2019 Concerto di Natale dell’ Orchestra “Incontro”

dell’ Istituto Comprensivo Statale di Pian del Bruscolo Tavullia (Pesaro-Urbino)


Nov 21 2019

Auguri di SANTA CECILIA 2019

22 novembre 2019 Santa Cecilia AUGURI

a tutti i musicisti e amanti di tale arte, Santa Cecilia patrona della musica,

Nel giorno del 22 novembre ricorre la festa di Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, in questo giorno molti concerti sono in suo onore. Come da tradizione molti gruppi bandistici, corali e musicisti vari, si ritrovano generalmente per festeggiare tale ricorrenza in un momento conviviale.

Antiveduto Gramatica  (Siena1571 – Roma1626)

Santa Cecilia-con due-Angeli

Cosa fanno vari gruppi: alcune bande si ritrovano di buon mattino (ore 5,30 – 6,00) per suonare lungo le vie del proprio paese ad annunciare il giorno di festa, dove molti concittadini offrono bevande calde e dolci, altre suonano durante la funzione religiosa, altre ancora offrono un concerto alla cittadinanza, altre la sera prima della festa donano alla cittadinanza una serata dedicata a castagne e vin brulé, ma tutte si ritrovano poi a tavola per festeggiare e brindare tale ricorrenza.


Ott 9 2019

CONTEMPORANEA 2019 – XXIII edizione

Sperimentazione musicale, grandi interpreti internazionali e i risultati di un call for works che ha coinvolto 36 nazioni: sono il filo conduttore di Contemporanea, la rassegna di musica di ricerca considerata un unicum a livello nazionale, che giunge quest’anno alla XXIII edizione.
Il festival – che gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, annovera RAI Radio3 in qualità di media partner ed è patrocinato da Commissione Europea, Unesco, Ministero degli Affari Esteri e Università di Udine – si svolge a Udine dal 9 al 20 ottobre.
Tutti gli appuntamenti udinesi del festival – che è organizzato dall’ Associazione Culturale Delta Produzioni – sono a ingresso libero.

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IL PROGRAMMA
La ventitreesima edizione di “Contemporanea” aprirà i battenti il 9 ottobre con un appuntamento dedicato ad approfondimenti nell’ambito della musica elettronica. Nella suggestiva cornice di Casa Cavazzini con inizio alle ore 18:00, sarà possibile ascoltare composizioni musicali spazializzate in ottofonia, impreziosite dal racconto del loro stesso autore, il compositore statunitense James Dashow, uno degli esponenti di spicco del panorama musicale contemporaneo. Dashow è stato uno dei fondatori in Italia del Centro di Sonologia Computazionale di Padova ed ha insegnato negli Stati Uniti al MIT – Massachusetts Institute of Technology ed alla Princeton University. I suoi lavori, realizzati con un linguaggio di sintesi da lui stesso elaborato, sono eseguiti in tutto il mondo. Una delle sue composizioni in programma sarà interpretata per l’occasione da Luca Sanzò, celebre violista con all’attivo importanti collaborazioni e notevole attività discografica.
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La sera dell’ 11 ottobre al Teatro San Giorgio con inizio alle ore 21:00, in continuità con l’idea di automazione leonardesca, Giuseppe Acito, sound designer, compositore e profondo conoscitore della computer music e degli strumenti musicali elettronici, nonché esperto di sintesi sonora e di processamento del suono, proporrà l’ascolto di una performance di grande atmosfera, coinvolgente, intensa e ironica che combinerà storia e linguaggio tecnologico: ispirandosi all’esperienza precorritrice e visionaria di Leonardo da Vinci, l’artista ha creato il Tamburo Meccanico XXI e lo ha unito alla sua band Toa Mata realizzando una composizione originale e unica per Contemporanea 2019.
L’appuntamento è frutto di una collaborazione con “Share festival” di Torino.
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Il 13 ottobre, in collaborazione con il festival “Spaziomusica” di Cagliari, sempre al Teatro San Giorgio di Udine alle ore 21:00, andrà in scena Poesia/Voce/Suono, un progetto che, accomunando la struttura organizzativa udinese e quella cagliaritana, utilizzerà le due lingue minoritarie (il friulano e il sardo) per una ricerca approfondita e sistematica che porta oltre la funzione stessa del linguaggio. Il materiale sonoro sarà mescolato ed elaborato al fine di utilizzare il suono specifico delle due lingue oltre il suo significato strettamente verbale.
Sul palcoscenico saranno presenti l’attore Massimo Somaglino e il poeta Sebastiano Pilosu che, attraverso delle letture forniranno il materiale sonoro da elaborare tramite complessi sistemi di analisi e gestione del suono.
Il materiale musicale sarà proposto al pubblico attraverso un sofisticato sistema di spazializzazione del suono. Sarà possibile ascoltare composizioni di Stefano Cocco, Andrea Deidda, Sandro Mungianu, Andrea Toffolini e Vittorio Vella.
Oltre alla data di Udine è previsto un secondo appuntamento al Teatro Massimo di Cagliari (27 ottobre).
Il materiale prodotto sarà utilizzato a fini discografici.
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Il 16 ottobre alle ore 18:00 presso la Sala del Consiglio di palazzo Toppo Wassermann il compositore e professore associato dell’Università di Padova Michele Biasutti proporrà, alternandosi al chitarrista Marco Pavin, una conferenza concerto dedicata alla musica “ecologica”.
Saranno presentati i fondamenti dell’approccio ecologico alla composizione musicale quali l’importanza del suono a livello biologico, l’approccio ecologico alla percezione uditiva, la psicologia ambientale, lo studio del paesaggio sonoro, l’ecologia acustica, l’educazione ambientale al suono e la soundscape composition.
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Tornati negli spazi del Teatro San Giorgio, il 18 ottobre a partire dalle 20:00, grazie alla collaborazione con Kinoatelje, aprirà la serata il documentario “ Travelling with Peter Mettler”.
A seguire sarà presentato il cortometraggio risultato vincitore di “ First Crossing”, la nuova sezione del progetto “Omaggio a una visione” e il film “ Shinjuku boys” di  Kim Longinotto, considerata fra le autrici più importanti nell’ambito del cinema documentario degli ultimi trent’anni. Durante la serata è previsto un incontro di approfondimento con la sociologa Marta Fanasca sulle tematiche proposte dal film della regista britannica.
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Il 19 ottobre, sempre al Teatro San Giorgio con inizio alle 21:30, in collaborazione con Forma Free Music Impulse,  sarà presentata la performance “ Of Leonardo da Vinci”. Il lavoro della protagonista Elaine Mitchener, cantante, danzatrice e compositrice, si svilupperà sotto la guida del regista e coreografo Dam Van Huynh nell’ambito della sperimentazione contemporanea e dell’improvvisazione.
L’artista sarà accompagnata sul palcoscenico dai suoni del compositore David Toop e dalle immagini del film maker Barry Lewis.
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La proposta del 20 ottobre, ultimo appuntamento del festival al Teatro San Giorgio con inizio alle 21:00, sarà incentrata sull’ascolto del materiale sonoro inerente il suono della parola proveniente da un call for works internazionale che ha coinvolto centinaia di compositori da tutto il mondo. Era richiesta la realizzazione di opere che contenessero i fonemi specifici della lingua dei compositori, non necessariamente intonati o armonizzati, al fine di creare un affresco sonoro basato sull’utilizzo della parola e sulla sua elaborazione.
Il materiale sonoro selezionato da un gruppo di ascolto, verrà proposto all’interno del festival attraverso un sofisticato sistema per la riproduzione del suono in forma spazializzata.
Ad inframezzare l’ascolto delle composizioni ci sarà un breve excursus descrittivo, accompagnato da immagini, dedicato ai personaggi che storicamente hanno utilizzato per primi questa modalità espressiva.
Le migliori composizioni pervenute saranno pubblicate permettendo la documentazione dell’attività svolta e la sua maggiore diffusione. Sempre in quest’ottica il concerto / conferenza sarà riproposto anche in altre località della Regione.

Maggiori informazioni su www.taukay.it

TEM – Taukay Edizioni Musicali
via del Torre 57/5
33047 Remanzacco – Udine ITALIA
[email protected]

 


Ago 1 2019

La forza della fragilità

Montelparo di Fermo (Marche) lunedì 5 agosto 2019 ore 18,00.

È la fragilità il tema scelto quest’anno per la seconda edizione del Piccolo Festival, ideato da Marco Marziali, medico e scrittore.

È possibile oggi, davanti a modelli di società e di individui sempre più identificati con la Forza, riscoprire il valore della Fragilità?
Marziali scommette ancora una volta e lo fa riaccendendo l’attenzione sulle diverse fragilità, partendo da quella della sua terra, Montelparo, il borgo marchigiano colpito dal terremoto del 2016 e ancora convalescente, che però è anche luogo dell’inclusione con l’Istituto Mancinelli, che ospita persone con handicap, perfettamente integrate nella comunità da molti anni. Testimonianza dell’idea che il legame fra Musica, Medicina e Letteratura restituiscano umanità e speranza nella cura, il festival accoglie, anche per questa edizione, gli interventi di medici, musicisti e scrittori, pronti a condividere la propria esperienza per indagare il tema della fragilità, nella sua valenza positiva, come possibilità di riconoscere i limiti della nostra umanità e la grandezza della nostra anima.
Fragilità come capacità di riconoscere le emozioni, di sentire se stessi, di accogliere l’altro – una malattia? – di farne una leva per costruire strumenti che allontanino le paure legate intrinsecamente alla precarietà della vita.
Maria Teresa Palermo interverrà su La preziosa fragilità dell’esperienza musicale e Marco Marziali su La fragilità immunologica.
Pietro Sodani racconterà una storia meravigliosa: abbiamo esportato il senso della guarigione e Gabriella La Rovere dialogherà sul libro “Mi dispiace suo figlio è autistico” (Edizioni Gruppo Abele, 2019).
A unire i tanti aspetti di un tema così complesso sarà come sempre la Musica.
Maria Teresa Palermo e Giusi Ledda, flauto traverso, e Carlo Onori, violoncello, eseguiranno brani di J. S. Bach.

da Vivere Fermo da Organizzatori

 


Giu 16 2019

Due Primi Premi assoluti al 17° Concorso Internazionale Zanuccoli Sogliano al Rubicone

Enorme successo dell’ Ensemble a fiati (14 elementi) e dell’ Orchestra “Incontro” (49 elementi) della Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Pian del Bruscolo Tavullia (Pesaro) al 17° Concorso Internazionale per Giovani Musicisti Luigi Zanuccoli Sogliano al Rubicone (FC) 2019. Entrambe le formazioni erano dirette dall’ insegnante di clarinetto Claudio Sanchioni.

I due gruppi sono risultati vincitori del Primo Premio Assoluto con votazione di 100/100.

Impressionando la giuria presieduta dal Direttore Artistico del concorso M° Claudio Casadei, coadiuvato dai docenti di Conservatorio: Mauro Ferrante e Franco Benedetto Morri.

Docenti preparatori:

Alessandra Bottai violino, Simone Amelli tromba, Claudio Sanchioni clarinetto, Raffaella Sereni pianoforte e Gilberto Russo chitarra.

Vivere Pesaro 28.V.2019

Vivere Urbino Concerto Lamoli 18.5.2019


Mag 19 2019

Concerto MYO – Mondaino Young Orchestra

Lunedì 20 maggio 2019 ore 18,00 concerto dell’ orchestra MYO Mondaino Young Orchestra ,  Aula Magna Scuola Media Pian del Bruscolo Tavullia (Pesaro-Urbino)

La MYO – Mondaino Young Orchestra, tra le orchestre più giovani in Italia, debutta nel 2011 e tutt’oggi rappresenta un’eccellenza nel campo musicale dilettantistico a livello nazionale e internazionale.

Nel 2013 e nel 2014 sul palco del Teatro “Ariston” di Sanremo, si è imposta davanti a gruppi provenienti da 19 paesi del Mondo nella 15° e 16° edizione del “Festival Mondiale della Musica Scolastica.

Nel 2013 la MYO ha vinto il “5° Concorso Internazionale Città di Treviso” ed a Rimini il Premio “Cerni Eugenia Vitale” riservato ai giovani musicisti di Jazz Tradizionale. Nello stesso anno è stata insignita dell’ ”Encomio Solenne” da parte della Amministrazione Provinciale di Rimini per il suo ruolo sociale e formativo.

Nata in seno alla Scuola di Musica del Corpo Bandistico di Mondaino e diretta dal M° Michele Chiaretti, nei suoi anni di attività la MYO è stata invitata a molti eventi musicali di rilievo tra i quali spiccano “Umbria Jazz”, “Florence Youth Festival”, “Fano Jazz by the Sea”, “Primiero Dolomiti Festival Brass“, “Musica in Castello Parma”, “EXPO Milano”, “Festival La Mortella Ischia”.

Nell’estate del 2014 il primo disco “KEEP SWINGIN’!”, è stato presentato e trasmesso in diretta dalla storica trasmissione Hollywood, Broadway, Las Vegas”, dagli studi di GMMY RADIO (California). Il disco è stato recensito dalla rivista musicale “Alias” tra le migliori sorprese dell’anno.

Il mensile Famiglia Cristiana ha dedicato alla MYO un servizio di 4 pagine intitolato “L’Italia migliore”.

In occasione di EXPO 2015 la MYO è stata scelta per rappresentare la Provincia di Rimini durante la “Settimana di protagonismo” della Regione Emilia-Romagna.

Nel 2016 la band mondainese ha potuto confrontarsi con alcuni dei più famosi Jazzisti italiani a livello internazionale come Roberto Gatto, Gabriele Mirabassi, Antonello Salis, Luca Sirianni e Maurizio Giammarco, dalla quale collaborazione è nato il nuovo disco “MYO and Friends”, presentato con un concerto in occasione di “UNESCO Jazz Day”.

Nello stesso anno la MYO ha inciso e arrangiato il brano “In a Lonely Place” per la colonna sonora dell’omonimo film di Davide Montecchi, pellicola distribuita in Europa, Usa e Sudamerica.

Nel 2017 è stata invitata al “14th Florence Youth Festival” per tenere un concerto in Piazza della Signoria a Firenze.

Nello stesso anno è stata premiata con la Targa Speciale alla Musica 2017, in occasione della XIII edizione del Premio Rosa dellUmbria, riconoscimento assegnato a personalità e realtà che si sono distinte nella diffusione della cultura.

Tra le motivazioni del premio…”la qualità e l’unicità del progetto musicale e didattico”.

Nel 2018 la MYO ha vinto, nella sezione riservata alle scuole di musica, il 1° premio al concorso “Giovani in Crescendo”. Al Teatro Rossini di Pesaro partecipavano 1600 ragazzi provenienti dalle scuole di tutta Italia.

Lo stesso anno la MYO ha ricevuto la visita del celebre pianista Stefano Bollani ed il giorno successivo i ragazzi mondainesi hanno avuto il privilegio di suonare al suo matrimonio.

Nel luglio 2018 la MYO ha suonato ad Ischia nella splendida cornice del Teatro Greco dei Giardini La Mortella, a conclusione della stagione concertistica estiva dedicata al compositore inglese William Walton.

Lo scorso Aprile la MYO ha vinto al Teatro Rossini di Pesaro il “Premio Riz Ortolani”, dedicato alle orchestre in concorso con le musiche del celebre compositore pesarese.

MYO – Mondaino Young Orchestra

Via Fonte Leali 392

47836 Mondaino (Rimini) – Italia

Tel. 338 691 0965

mail: [email protected]

Facebook.com/MondainoYoungOrchestra